QUESTA E' LA STORIA DI TIGRO UN MICIO SPECIALE Pag. 2/3
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Il nostro intento è quello di abituarlo subito a viaggiare, perchè a noi piace viaggiare molto e sicuramente quando potremo ci porteremo anche Tigro. A dire il vero mi preoccupava un po' la traversata per arrivare in Sardegna, in quanto sulle navi della Grimaldi, non è possibile portare in cabina gli animali e sopratutto non è possibile portarli nei posti pubblici ma bisogna lasciarli nelle apposite gabbie. Ma questo per noi non è stato un problema, con un piccolo stratagemma siamo riusciti a portarlo in cabina con noi, durante tutto il viaggia è stato bravissimo, non ha dato segno di sofferenza o agitazione, dovuti ai vari cambiamenti ambientali, si è dimostrato molto tranquillo e a suo agio.. questo è un buon segno vuole dire che il micio non ha subito grossi traumi prima del mio ritrovamento. Anzi si è dimostrato subito molto intelligente, ha capito subito dove era la sua cassetta dove fare i bisogni, gli orari della pappa e tutto quello che un vero micio di famiglia capisce. Anche in macchina è stato veramente bravo, siccome la strada era lunga Francesca insofferente nel vederlo chiuso nella sua gabbietta posta tra i due sedili dell'automobile, ha provato a tenerselo in braccio, per vedere se stava tranquillo, in effetti appena preso in braccio ha incominciato a fare le fusa, talmente forti che sovrastavano il rumore del motore. Appena arrivati in casa dei miei suoceri, come raccontato prima, si è catapultato nella aiuola divertendosi a ruzzolare tra la menta ed il basilico, ma anche tra la fresca terra. |
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